Quando ricorre il divieto di estradizione in relazione al rischio di atti persecutori, discriminatori o trattamenti inumani?
Quando opera il divieto di pronuncia favorevole all’estradizione per i casi in cui vi sia motivo di ritenere che l’estradando verrà sottoposto ad atti persecutori o discriminatori ovvero a pene o trattamenti crudeli, disumani o degradanti o comunque ad atti che configurano violazione di uno dei diritti fondamentali della persona?