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Chi ha la competenza nei procedimenti pendenti in fasi diverse contro lo stesso imputato per lo stesso reato?

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Cass. pen., sez. I, 20/03/2024 (ud. 20/03/2024, dep. 28/08/2024), n. 33238 (Pres. Rocchi, Rel. Mancuso)

Indice

La questione giuridica

La questione giuridica, affrontata dalla Suprema Corte nel caso di specie, riguardava a chi spetta la competenza nel caso di procedimenti pendenti in fasi diverse contro lo stesso imputato per lo stesso fatto-reato.

Ma, prima di vedere come il Supremo Consesso ha trattato siffatta questione, esaminiamo brevemente il procedimento in occasione del quale è stata emessa la sentenza qui in commento.

Il Tribunale di Vallo della Lucania sollevava un conflitto positivo di competenza, disponendo per la sua risoluzione la trasmissione degli atti alla Cassazione, in ordine ad alcuni reati tributari contestati in un altro procedimento.

Come la Cassazione ha affrontato tale questione giuridica

Gli Ermellini ritenevano come la competenza spettasse al Tribunale di Vallo della Lucania sulla scorta di quell’orientamento nomofilattico secondo cui, nel caso di procedimenti pendenti in fasi diverse contro lo stesso imputato per lo stesso fatto-reato, la competenza spetta al giudice del procedimento che si trova nella fase più avanzata, stante il principio dell’impossibilità giuridica di regressione del processo ad una fase precedente, salvo i casi eccezionali di annullamento (Sez. 1, n. 32707 del 20/10/2020).

I risvolti applicativi

In caso di procedimenti pendenti in fasi diverse contro lo stesso imputato per lo stesso reato, la competenza spetta al giudice del procedimento nella fase più avanzata, poiché il processo non può regredire a fasi precedenti, salvo che siano ravvisabili eccezioni per annullamento.

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