L’unicità del disegno criminoso nel reato continuato: cosa implica?
In tema di reato continuato, cosa presuppone l’unicità del disegno criminoso?
In tema di reato continuato, cosa presuppone l’unicità del disegno criminoso?
Come deve procedere il giudice dell’esecuzione nel rideterminare la pena per la continuazione tra reati separatamente giudicati con sentenze?
In caso di pluralità di provvedimenti emessi da giudici diversi, la competenza del giudice dell’esecuzione si radica in capo a quello dell’ultimo provvedimento divenuto irrevocabile al momento della presentazione della domanda, ancorché lo stesso non risulti ancora inserito nel certificato del casellario giudiziale?
Quando il principio del “ne bis in idem” è applicabile con riferimento alle ordinanze del giudice dell’esecuzione?
La previsione di cui all’art. 658 comma 8-bis cod. proc. pen. si applica al condannato irreperibile?
Cosa avviene se il giudice dell’esecuzione emette un’ordinanza non in conformità all’art. 666 del codice di procedura penale?
Le modifiche degli articoli 656 e 676 c.p.p. da parte del decreto legislativo n. 31 del 2024.
E’ possibile sostituire la pena per una persona sottoposta ad una misura alternativa alla detenzione?
Nel caso di riconoscimento del vincolo della continuazione tra più reati che hanno formato oggetto di giudizio abbreviato, la riduzione di pena per il rito opera necessariamente prima – e non dopo – del criterio moderatore del cumulo materiale previsto dall’art. 78 cod. pen.?
Quale rimedio è esperibile avverso il provvedimento del giudice dell’esecuzione che abbia provveduto irritualmente nelle forme dell’udienza camerale ex art. 666 cod. proc. pen. in materia di confisca.